Alluce valgo

L’alluce valgo è caratterizzato da una progressiva sublussazione della I metatarso falangea e va considerato come il sintomo di alterazioni strutturali o funzionali. Nella grande maggioranza dei casi, le cause di questa deformità sono da imputarsi ad alterazioni biomeccaniche che riguardano il piede o tutto l’arto inferiore.

Conseguenza di queste è una anomala pronazione della Sottoastragalica per cui il piede è successivamente pronato o prona quando invece è richiesta una supinazione.

Ciò determina una progressiva alterazione della mediotarsica con successiva ipermotilità del I raggio che porta a sublussazione della metatarso-falangea I provocando in ultima istanza una instabilità dell’alluce e tutto il corredo di sintomi a carico dell’avampiede quali ipercheratosi, metatarsalgie, neuromi, sublussazioni o lussazioni della altre metatarso-falangee etc.

Pertanto scopo del trattamento dell’Alluce Valgo non è solo il ristabilire una articolazione congrua,  ma anche correggere tutte le alterazioni dell’avampiede quali ad es. le lussazioni delle MF centrali, dita a martello etc. Oltre a questo si avverte sempre più bisogno di modificare anche le alterazioni retro-avampodaliche che una conoscenza più approfondita della biomeccanica ha rivelato essere determinanti per lo sviluppo e l’evoluzione di questa deformità.

E’ così necessario stabilizzare la colonna interna e compensare la ipermotilità del I metatarso in modo da ridurre il più possibile la instabilità della MF1. Per ottenere questo si effettuano osteotomie a carico del I metatarso che devono avvenire in modo triplanare. Per questi motivi è indispensabile effettuare un esame clinico accurato ed un esame radiografico in carico in quanto questi ci devono fornire gli elementi per una corretta programmazione preoperatoria.

Valgismo dell’alluce: se ne valuterà l’entità e la eventuale concomitanza con una abduzione della falange distale che può richiedere un trattamento. Spesso si riscontra una borsite a livello della MF1 che talora può ulcerarsi. Una callosità sulla faccia mediale e plantare della IF dell’alluce è indice di pronazione anomala di SA.

Motilità della MF1: va valutata a piede dosiflesso con SA neutra. Applichiamo un goniometro con un braccio sulla superficie plantare del piede e l’altro parallelo all’asse dell’alluce: sono normali valori superiori a 40°.

Iperestensione della falange distale dell’alluce: è indice di alterazione biomeccanica della MF1.

Pronazione dell’alluce.

Trackbound joint: se la flesso-estensione della MF1 è maggiore quando non cerchiamo di correggere la deformità è positivo e ciò indica una deformità ossea.

Dita a martello: possono essere di vario tipo (prossimali, distali, a griffe) in rapporto spesso ad una alterazione della MF. Si può talora avere una deviazione di tutte le dita come ad esempio nell’Artrite Reumatoide.

Callosità: possono essere di tipo biomeccanico (in genere non dolenti alla pressione) e vanno differenziate dalle verruche (sempre dolenti).

Dolore: se ne ricercheranno le sedi; in particolare se a carico delle articolazioni metatarso falange o degli spazi intermetatarsali in caso di neuroma. Altre sedi da esplorare sono il seno del tarso e la faccia mediale del retropiede.